Favignagna

l'isola, scoprire Favignana

La storia di Favignana

La storia di Favignana

La città di Favignana - Centro principale dell'isola e capoluogo dell'arcipelago delle isole Egadi, il piccolo porto che ha lo stesso nome dell'isola, è situato in una vasta baia dominata dal Forte di S. Caterina,

Favignana - Vista aerea

Il Forte di Santa Caterina a Favignana - foto 1,

in cima all'omonimo monte. Antica postazione di avvistamento saracena, riedificata dal re normanno Ruggero II ed ingrandita in seguito, venne utilizzato, in epoca borbonica, come carcere (1794-1860).

La cittadina è caratterizzata da due edifici che ricordano ambedue i Florio, l'importante famiglia di Marsala che a Favignana ha favorito lo sviluppo della pesca al tonno: alle spalle del porto Palazzo Florio, edificato nel 1876, e, in fondo alla baia sulla destra, la grande Tonnara, ormai in disuso, che riaprirà i battenti come centro polivalente con un progetto che prevede una ristrutturazione globale dell'edificio.

La tonnara di FavignanaPalazzo Florio a Favignana

Il paese si costruisce intorno a due piazze: piazza Europa e piazza Madrice, collegate dalla via principale, metà del passeggio serale. A nord-est del centro abitato, la zona di S. Nicola (alle spalle del cimitero) nasconde un'area che porta i segni del tempo passato ma che purtroppo, è ancora in mano a privati e quindi pressocché impossibile da visitare.

Le spiagge e calette - Due sono le spiagge principali: Cala Azzurra, piccola baia sabbiosa a sud dell'abitato, e l'ampia spiaggia del Lido Burrone, sempre a sud, ma leggermente spostata a ovest. Sono raggiungibili con mezzi propri o con l'autobus che effettua il percorso ogni ora. Più spettacolari ed affascinanti sono però le calette rocciose, in particolare la Cala Rossa e la poco distante Cala del Bue Marino. L'aspetto più singolare di questi luoghi è che sono zone di estrazione del tufo, e qui le cave (queste grandi grotte la cui volta non è ancora crollata) si sviluppano in grandi e misteriosi cunicoli esplorabili solo dotati di una torcia. Nell'altra, metà dell'isola, le più belle sono Cala Rotonda, Cala Grande e Punta Ferro, punto di partenza per gli amanti delle immersioni.

TURISMO

La Farfalla, come spesso viene chiamata l'isola per le due ali che sembrano dispiegate sul fiore azzurro del mare a suggerne il nettare, deve il suo nome attuale al vento Favonio, mentre nell'antichità veniva chiamata Aegusa. In tempi recenti la sua storia si lega alla famiglia Florio che vi impianta una tonnara, la cui imponente mole domina ancora il paesaggio, vicino al porto. Ed è proprio la pesca del tonno, con la mattanza (tradizionale, ma crudele metodo per uccidere i tonni rimasti ingabbiati nella camera della morte), che nel passato ha costituito l'attività principale degli abitanti dell'isola. Favignana ha un'estensione di circa 20 kmq ed è percorsa, lungo "l'ala" occidentale, dalla Montagna Grossa che, quasi a dispetto del suo nome, non raggiunge che i 302 m d'altitudine. La parte orientale è invece più piatta ed accoglie il principale centro abitato. La costa, molto frastagliata, lascia spazio qua e là a delle spiaggette di sabbia.

 


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